Mantovano: Se il Pd allunga i tempi sull'articolo 18 rischiamo la risalita dello spread
"Dal dibattito interno al Pd sull’articolo 18 pare di capire che, se riforma deve esserci, deve essere soft; sa bene il Pd che il merito non e’ annacquabile, e per questo ripiega sullo strumento: non vuole un decreto legge, bensi’ un disegno di legge, che permette tempi lunghi, l’arrivo dell’estate, il rinvio a settembre, discussioni, convegni, confronti...". Lo ha affermato Alfredo Mantovano, deputato del Pdl e coordinatore politico dei Circoli ’Nuova Italia’.
"Peccato pero’ che i mercati finanziari e il famigerato spread anche nel 2012 non abbiano in programma vacanze; e che, se passa l’idea che su un tema cosi’ cruciale stiamo ciurlando nel manico, possono vanificare quanto di positivo, fra mille difficolta’ e sacrifici, l’attuale Esecutivo ha permesso di conseguire sul fronte finanziario. I ritmi di fuoriuscita dalla crisi raccomandano che il premier Monti prosegua con la determinazione tenuta finora: la riforma del lavoro va realizzata con decreto legge, lasciando al Parlamento - pur con tempi serrati - il necessario approfondimento. Altrimenti a che cosa sarebbe servito un Governo di emergenza?".