Mantovano: Authority dopo un anno di stop ai campionati di calcio
Per far capire al calcio che il limite è stato oltrepassato
"Si può prendere in considerazione l’idea di un’authority che svolga opera di prevenzione, ma può nascere bene se intanto c’è uno stop di un anno. Per far capire al calcio che il limite è stato oltrepassato serve una pausa di emergenza".
Lo ha affermato Alfredo Mantovano, deputato del PdL, che ha condiviso la proposta di un’authority che vigili sul mondo del pallone e rilanciato l’idea, nata come una riflessione del premier Mario Monti, di fermare il calcio per ripartire da zero. "Io condivido certamente la prima parte del ragionamento di Marra, quando dice di non prendere così alla leggera la riflessione del presidente Monti. Due o tre anni sono eccessivi, ma un anno sabbatico non sarebbe una provocazione bensì una misura salutare. La febbre di tutto ciò che di illecito ruota intorno al calcio è arrivata a un livello tale che l’unico modo per farla sbollire e’ una doccia fredda, dare un segnale traumatico che faccia capire a tutti coloro che ruotano attorno a questo mondo che si e’ esagerato. Un anno sabbatico potrebbe servire anche a capire se sia utile, e dal mio punto di vista lo e’, vietare in modo assoluto qualsiasi scommessa collegata alle partite di calcio. Si può obiettare che si può sempre scommettere all’estero. Ma è come per la droga: io dico che in Italia va punita, so bene che in altri paesi si può fare ma non è una buona ragione per legalizzarla. Le notizie che abbiamo ascoltato nelle ultime ore devono spingerci ad affrontare questo nodo scommesse nel modo più deciso possibile".