Cicchitto: Lo spread è un problema della Ue e non dei governi
La dichiarazione del capogruppo del Pdl sulla situazione economica
"A testimonianza delle forzature verificatesi nel novembre del 2011 sta il fatto che oggi lo spread fra titoli italiani e tedeschi sta allo stesso livello al quale arrivò quando da parte di molte forze politiche e sociali italiane e internazionali fu chiesto a Berlusconi di fare un passo indietro".
Lo ha sottolineato il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, secondo il quale "cio’ vuol dire, fondamentalmente, che il cuore del problema sta in Europa, nel funzionamento dell’euro, nei limiti della Bce, nel fatto che da parte tedesca é stato bloccato il fondo anti-spread, per cui da un lato é ripresa la speculazione, dall’altro i grandi investitori internazionali stanno tagliando i titoli in euro dai loro portafogli. Ciò richiede che da un lato il governo deve dare una forte battaglia politica a livello internazionale e, dall’altro, che a livello interno vanno messe in campo articolate e incisive misure per l’abbattimento del debito, insieme alla risistemazione di alcuni aspetti del decreto spending review per ciò che riguarda le Regioni, le Province, i Comuni. In questo quadro quella che va rinviata al mittente é l’autentica provocazione fatta da D’Alema, secondo il quale sarebbe solo il Pd a sostenere il governo. Non si possono cambiare le carte in tavola: il Pdl continua a sostenere il governo risultando decisivo malgrado che una serie di decreti del governo, specie quelli con conseguenze fiscali, provochino un forte dissenso nel blocco sociale del centro-destra e conseguentemente da parte di singoli parlamentari. Riteniamo che questo attacco di D’Alema costituisce un tentativo di spingere il Pdl a provocare la crisi di governo e quindi a togliere le castagne dal fuoco ad un Pd che vuole elezioni anticipate per poter conquistare il potere".