Cicchitto: La tensione è colpa delle procure, il centrodestra non c'entra

Il capogruppo del Pdl alla Camera commenta le reazioni allo scoop di Panorama

CICCHITTO ORVIETO

"E’ in atto una autentica operazione di manipolazione volta a fare scomparire le autentiche responsabilità sulla situazione di tensione istituzionale che si é determinata in questi giorni. Se il dottor Ingroia e la Procura di Milano non avessero intercettato il Presidente della Repubblica e comunque avessero subito distrutto quelle intercettazioni una volta che per loro stessa dichiarazione non presentano rilievo penale, adesso non esisterebbe nessun caso, nessuno potrebbe parlare di ricatti, né Di Pietro potrebbe arrivare a chiedere paradossalmente a Napolitano di fare una cosa che comunque non può fare: rendere pubbliche le sue intercettazioni, la cui totale disponibilità è nelle mani della Procura di Palermo".

Lo ha dichiarato in una nota Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera. "Invece Ingroia e la Procura di Palermo hanno tenuto il punto aprendo un caso istituzionale e costringendo la Presidenza della Repubblica ad aprire giustamente un conflitto d’attribuzione che va mantenuto checché ne pensi il professor Zagrebelsky. Di conseguenza scambiare l’effetto con la causa é semplicemente aberrante e che giornali specializzati nella pubblicazione di intercettazioni riguardanti in primo luogo Berlusconi adesso facciano anche delle prediche, dimostra che il sistema mediatico italiano e’popolato di sepolcri imbiancati. Detto tutto questo bisogna trarre due conclusioni: in primo luogo che il centrodestra al di là di qualche intemperanza verbale non c’entra assolutamente nulla con questo attacco di matrice insieme giudiziaria e giustizialista contro il Presidente della Repubblica, in secondo luogo: che si rende evidentemente indispensabile che venga finalmente approvata una legge rigorosa sulle intercettazioni"

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