Cicchitto: ''Occorre scegliere''. Il Manifesto lib-lab
Alcuni passaggi della conferenza di presentazione del documento
"La premessa della presentazione del nostro documento e’ costituita dal fatto che sia Forza Italia e sia il Pdl hanno avuto origine sì nell’iniziativa maieutica di Berlusconi ma hanno coinvolto forze organizzate e tradizioni culturali, come nel caso dei cattolici liberali e dei socialisti liberali, oltre ovviamente a settori sociali del mondo del lavoro e delle imprese".
Lo ha dichiarato Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, introducendo la conferenza stampa per presentare il documento ‘Per un manifesto lib-lab’, contributo dell’area liberale e socialista al dibattito in corso nel Pdl. "Il nostro obiettivo è superare la crisi del partito. Non vogliamo distruggere o rottamare, come fa qualcuno, ma cambiare e rinnovare. Il nostro è un documento analitico e propositivo", ha sottolineato Cicchitto.
Il documento si sviluppa su quattro capitoli 1) alcune riflessioni sul passato e sul presente; 2) l’analisi sulla crisi economica e sui suoi effetti in Italia e in Europa; 3) le proposte di riforma istituzionale e di politica economica; 4) l’etica e i valori di riferimento. Dice Renato Brunetta, ex ministro della Pubblica amministrazione: "Bisogna fare delle proposte perché non possiamo morire di rigore. Tagli come quelli recenti non si erano mai visti nella storia della Repubblica. Gli effetti di cinque anni di crisi su società e imprese è negativo. Occorre pensare allo sviluppo.
“La fase dominata dall’antipolitica richiede una risposta della politica. All’alleanza tra Bersani e Vendola occorre rispondere con una proposta di aggregazione dei moderati. Siamo contro l’assenza di scelte da parte del Pdl.” Il testo ‘Per un manifesto lib-lab’ diffuso in conferenza stampa reca le firme di Fabrizio Cicchitto, Renato Brunetta, Stefano Caldoro, Giuliano Cazzola, Lucio Barani, Margherita Boniver, Pierluigi Borghini, Giuseppe Calderisi, Alessandro Colucci, Francesco Colucci, Francesco Forte, Lella Golfo, Giancarlo Lehner, Sergio Pizzolante, Jole Santelli.