Brunetta: Lo spread è un imbroglio, la Ue ha salvato se stessa
La lettera aperta al premier Monti del deputato del Pdl

"Se guardiamo l’andamento degli spread e lo decodifichiamo alla luce delle migliori analisi scientifiche, possiamo vedere come le riduzioni dei differenziali che si sono verificate nell’ultimo anno sono dipese in gran parte dalle risposte che la BCE ha dato alla crisi dei debiti sovrani dei paesi ritenuti ’fragili’ dell’area euro e, in maniera solo residuale, dai provvedimenti varati dai singoli Stati nazionali".
Lo ha affermato, in una lettera aperta a Mario Monti, il deputato e responsabile Dipartimenti del Pdl Renato Brunetta.
"Ricordo al presidente Monti che la letteratura economica più accreditata sostiene che uno degli elementi determinanti per valutare la sostenibilità del debito pubblico per ciascun paese e’ il tasso di crescita e che, se si attuano politiche che bloccano la crescita, si finisce per ridurre la credibilità del paese, la sostenibilità di medio-lungo periodo del suo debito pubblico, e quindi il suo merito di credito. Nonché si finisce per bloccare la trasmissione della politica monetaria. Esattamente le politiche che lei, presidente Monti, attuando la dottrina sangue, sudore e lacrime imposta da Angela Merkel, ha adottato nell’ultimo anno".
Brunetta ha ribadito come lo spread sia solo "un imbroglio" e come "il rendimento medio ponderato dei titoli decennali del debito pubblico italiano nei 5 mesi piu’ ’caldi’ del governo Berlusconi" sia inferiore solo dello 0,31% rispetto al "rendimento medio degli stessi titoli in tutto il periodo del governo Monti. Aspettiamo di capire perché a fine anno 2011 lo Stato italiano non potesse pagare gli stipendi pubblici. E’ un’affermazione priva di senso, se solo si conosce la dimensione del bilancio pubblico del nostro paese e quella della spesa per gli stipendi, e le si confrontano con il maggior onere che é derivato per lo Stato italiano dalla bufera degli spread nel 2011. E’ affermazione priva di validità contabile. Solo insopportabile strumentalizzazione mediatica e di demonizzazione del governo precedente. Sì, è vero i cittadini non sono degli sprovveduti: hanno ben capito il grande imbroglio dello spread! E non e’ vero che l’Europa ci ha salvato. Ha semplicemente salvato se stessa dai suoi errori. Su questo dobbiamo solo dire grazie a Mario Draghi, presidente della BCE. Sono state le banche tedesche a innescare la speculazione contro di noi. E non dica, professor Monti, che alla crescita doveva pensare il governo precedente. E’ un’affermazione non degna della sua serietà e autorevolezza scientifica".