Alfano: Se vince la sinistra sui diritti civili avremo una deriva zapaterista
Alcuni brani dell'intervista del segretario politico del Pdl a Radio24
"Noi abbiamo difeso alcuni temi, mi riferisco al decreto di Eluana Englaro, alla difesa della famiglia come previsto dalla nostra costituzione e dal nostro codice civile oltre che dalla nostra tradizione e dal diritto naturale (cioè la famiglia di un uomo e di una donna che ambiscono a procreare), al principio di sussidiarietà come principio per cui il privato, spesso, può fare meglio dello Stato una serie di servizi”
“Noi abbiamo difeso una serie di valori e di principi concretamente in Parlamento. Non lo scagliamo contro nessuno, abbiamo semplicemente detto che l’agenda di Monti non prevede questi valori e che alla fine, siccome questo centrino nascente guidato da Monti non é candidato a vincere le elezioni, l’unico partito, l’unico fronte che può coalizzarsi e vincere contro la sinistra é il nostro”.
“Se invece dovesse vincere la sinistra, inevitabilmente l’accordo Bersani-Vendola sotto il profilo dei cosi detti diritti civili, come li chiamano loro, andrebbe in una direzione che a nostro avviso non sarebbe quella auspicata dalla Chiesa. Andrebbe verso uno zapaterismo assolutamente chiaro e già vi sono tutti i segnali in questo senso e quindi la separazione dell’area alternativa alla sinistra prodotta da Monti come risultato oggettivo produrrà, sul piano di alcuni ambiti programmatici, esattamente il risultato che la Chiesa vorrebbe scongiurare. Quindi Monti ha poco da sdegnarsi o da detestare, il dato concreto e’ che se vince la sinistra porterà avanti delle cose che vanno in direzione opposta rispetto a quelle che ha voluto il Popolo della Libertà sotto il profilo dei diritti e dell’agenda bioetica”. Lo ha affermato il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ai microfoni di ‘Nove in punto’ su Radio24